Per le università

Sorvolando sull’ordinaria assistenza fornita a docenti, dottorandi e laureandi delle Università italiane (provenienti da Milano, Torino, Genova, Trieste, Verona, Padova, Parma, Bologna, Firenze, Siena, Pisa, Roma, Teramo, Camerino, Perugia, Cassino, Ascoli Piceno, Pescara, Potenza, Matera, Cosenza, Bari, Lecce, Messina, Palermo e Cagliari oltre che dalle sette università della Campania) è singolare che le richieste (per e-mail o consegnate a mano) degli studiosi provengano dal Giappone (Bunkyo University e Ochanomizu University di Tokio, Elisabeth University di Hiroshima, Kyoto University), dagli Stati Uniti (Indiana, California, Florida, Nevada), dal Canada (Toronto), dal Venezuela (Caracas), dal Regno Unito (Bath, Cambridge, Glasgow, Londra, Nottingham, Oxford, Reading, Uxbridge), dalla Germania (Bamberg, Berlino, Brema, Francoforte, Heidelberg, Marburg) dal Brasile, dalla Russia, dalla Francia, dalla Spagna, dalla Polonia, dall’Austria, dall’Ungheria. Il fatto che tutti facciano riferimento alla “Tucci” si spiega con la presenza nella struttura di piazza Matteotti di pubblicazioni rarissime o esclusive.